Non era nei miei piani scrivere nuovamente Der Rosenkavalier in così poco tempo: l’ho visto a luglio, a Monaco di Baviera, ed è stata una produzione tra le più straordinarie della mia vita. A riguardo ho scritto un testo lungo e dettagliato [Monaco di Baviera, Der Rosenkavalier, 21/07/2022] Pertanto, un’analisi della nuova produzione che era sul cartellone del Teatro Municipale di San Paolo dal 5 al 13 agosto non si adatta né al mio spirito né alla pazienza dei lettori. Tuttavia, confesso che non posso resistere a un Der Rosenkavalier. L’esperienza di assistere alla prima (05/08) e all’ultima (08/13) rappresentazione dell’opera tra amici, parlare, leggere opinioni e sapere che c’era un cantante brasiliano davvero preparato ad affrontare l’enorme sfida proposta da Richard Strauss erano fattori che mi hanno fatto desiderare di soffermarmi maggiormente su un punto preciso: l’Octavian dell’ottimo mezzosoprano brasiliano Luisa Francesconi e il travestitismo in Der Rosenkavalier.
Fabiana Crepaldi